martedì 30 agosto 2011

Norway Road Trippin' - Parte Uno


Pensieri relativi al viaggio (ma anche no) scritti molto a caso durante 23 giorni di camper.
Quindi con distrazioni da finestrino, pessimi collegamenti e vuoti su quello che avevo scritto due minuti prima.

Enjoy

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Coffee Shop + Family Guy + Dominic Monaghan in "Flashforward" che fissa l'obiettivo: Amore.

Quarto giorno di viaggio, siamo in Germania, dove torniamo non so per quali strani giri dopo quasi due giorni ad Amsterdam, ed uno ad Utrecht.

Impressioni della città.
Amsterdam è stato come ritrovarsi in un'orgia: gente di tutti i tipi, che corre, biciclette impazzite che s'incrociano e quasi ti scrociano -com'è giusto che sia-, vicoli strani e un po' loschi, insegne delle misure più svariate e di tutti i colori, insomma un'orgia un po' particolare, ma la sensazione credo sia quella: gente fatta ed eccitata tutta nello stesso posto. Ha un turismo che si basa molto, appunto, sulle droghe ed il sesso, ovvio, ma che non disdegna qualche famiglia. E mi chiedo perché tu padre di famiglia, voglia portare la tua moglie tutta chiesa&Rete4 che non ti ha mai voluto dare il culo ed i tuoi pargoli che hanno venduto i regali della recente cresima per l'ultimo ritrovato della tecnologia del divertimento per bambini (un vaporizzatore per erba) ad Amsterdam e non, per esempio, nella bellissima Utrecht.
Ecco Utrecht, invece, da l'impressione di fare l'amore con una ragazza bellissima. Di quelle che vedi con i vestiti a fiori, i capelli appena mossi, gli occhi verde acqua, con gli stivali di pelle dello stesso colore della tracolla in cuoio, che scende da una bicicletta. Di quelle con cui mettere la doppia firma sul conto in banca.
E Utrecht ha più o meno tutto quello sopra elencato: dalle tante ed ordinate biciclette ai fiori e piccoli parchi ovunque, un canale dove letteralmente la vita ed i negozi crescono con l'avvicinarsi al centro della città, come vegetazione prima di un'oasi e, si, anche belle ragazze.
Amsterdam ha i coffee shop più strani e disparati, anche se non ne ho girati più di tre o quattro. Ha più scelta e qualità, un po' come se poteste scegliere tra Conad ed Eurospin. Ha negozi completamente dedicati ad oggettistica e, perché no, culto del fumare erba, entrate enormi che ricavano da questo business legale e correttamente svolto. Ed hanno servizi come autobus, locali, infrastrutture all'altezza di entrate sostanziose. Da noi, chi si fa le canne è massacrato di botte, e chi pippa tiene il manganello. Ma lasciamo perdere la polemica.
Anche Urecht ha i suoi coffee shop e, anche se ne abbiamo visto solo uno, posso già dire che lì la cosa è meno incentrata sul vendere ed ospitare ragazzi che ormai non distinguono la madre dall'insegnante di arti marziali, e quindi c'è meno caos, più voglia di vedere il resto, foto che si scattano da sole, tutti gentili e prontissimi ad aiutarti per un'informazione, finestre altezza strada di case in cui dai una veloce sbirciata e di cui adori gli interni arredati da urlo (dio che forcio) e banche che sembrano uscite da una pubblicità della "Mulino Bianco" con assistenti sedute a dei tavolini neri, con giusto una piccola pubblicità a fare da privacy con i clienti, angolo per bambini, ampi spazi per aspettare, senza stanze private a vista. Il tutto pulito e con musica di sottofondo stile Pat Metheny. Il paradiso. Una banca. Il diavolo ha vinto.
In finale, comunque due città molto belle, ma se dovessi scegliere preferirei la donna che condividerà i soldi con me in banca, piuttosto che l'orgia alla cieca.

Impressioni sul viaggio.
Ottimi, strepitosi compagni di viaggio. Nonostante ci possa essere la paura di trovarsi in difficoltà durante una convivenza, per il momento nessuno ha tentato di accoltellare un altro nel sonno, ne ci son stati attentati all'altrui vita per piatti non lavati o tavoli sporchi. Tutti danno una mano in qualcosa, e si campa benissimo.

Fine Parte Uno