giovedì 12 maggio 2011

Racconto (o parabola a seconda di quella che la vogliamo considerare)



E venne il giorno, nel villaggio di Troppe Parole.
Il giorno in cui venne la telecamera, il DIO telecamera.
E gli Apostoli si riunirono circondati dai loro proseliti, si misero di fronte cercando di non guardarla negli occhi, provando solo a parlar male di Giuda ed a puntare il dito.
"E' lui, lui ci ha traditi, lui ed i suoi compagni ci hanno pugnalato alle spalle!! Hanno scelto un messia straniero, che per pochi dinari proferisce lo stesso verbo del nostro!! E questo solo perché la legge divina lo permette!!"
E colui che loro chiamavano Giuda provò a difendersi, ma lui era lì solo per portare la parola di coloro che venivano additati tutti come traditori, dal più alto sacerdote agli ultimi frati che erano accusati di tradimento solo perché non erano d'accordo con gli Apostoli stessi.
"Non è così!! Non è vero! State mistificando il sacro verbo, bugiardi!!"
Era alle strette, il povero Giuda: il suo povero servo provava a suggerire parole e numeri che potessero tirarlo fuori dalla pozza satanica di zolfo in cui stava affogando, ma a nulla serviva. Il tipico caso in cui conta la quantità, non la qualità.
Non che fra gli Apostoli non ci fosse qualcuno dotato di raziocinio, anzi. Il problema è che poca voce veniva data loro, mentre chi inveiva contro i falsi i miti era ascoltato, spalleggiato, aiutato.
"Voi avete deciso di seguire un messia che non ha mai calpestato la nostra terra, che preferisce altri lidi piuttosto che star qui tra di noi. E solo perché la legge divina lo permette!"
Molte persone senza dio si erano radunate intorno, alla ricerca di una parola che facesse pendere il loro ago inmezzista da una delle due parti. Alcuni scelsero gli Apostoli, pochi il Giuda. Tra di loro c'era il povero Giacobbe, uno strillone del villaggio che provava a regalare copie del suo diario di viaggio, e che qualcuno aveva preso volentieri in passato. Giacobbe era visto male, a volte, dagli Apostoli ed i loro proseliti, poiché in passato aveva lavorato per il banco di mele già mozzicate, che era il più ricco di clienti e con frutti di qualità. E gli Apostoli odiavano chi più di loro era ricco di spirito e tenacia, ma soprattutto perché le mele erano davvero della migliore qualità. E loro la odiavano, la qualità. Preferivano la quantità, sembrava. Allo stesso tempo, però, Giacobbe non era nemmeno dalla parte di Giuda e di molti della sua compagnia, che erano coloro i quali ricevevano i soldi da tutti i proprietari dei banchi al mercato, poiché loro stessi erano spesso avari e poco parlavano con gli affittuari.
Il piccolo Giacobbe era quindi lì, a metà strada, uno dei tanti inmezzisti che invano cercavano di capire chi, o cosa, seguire.
E fu in quel momento che i suoi pensieri divennero prima sospiri, poi parole soffocate che pian piano divennero frasi, ed infine parlò davvero:
"Amici, fratelli. State perdendo tutti la retta via. Giuda: perché negare? Perché non ammettere candidamente il tradimento, e da qui partire verso un dialogo, uno scambio di opinioni? E' la via più difficile, lo so, ma quella più costruttiva. Cerca di avvicinarti a loro, non di scostarti.
E voi, miei cari Apostoli..




..ma perchè cazzo non la smettete, per l'ennesima fottuta cazzo di volta, di ripetere sempre (SEMPRE SEMPRE SEMPRE) le stesse dannatissime cose? Perché mai sparite quando Giuda ed i suoi compagni vi offrono di pregare al posto nostro, vi servono la possibilità di trarci d'impaccio e voi la sprecate, e tornate poi con i vostri stramaledetti Vangeli di questa minchia che il vostro "Internet" vi ha dato? Anziché prenderci per il nostro Santo Culo, chi cazzo v'impedisce di venire a noi, ed a noi parlare? Siamo sempre stati qui, mentre voi vagavate in giro con la scusa dei vostri impegni religiosi, o con quella dell'eccessiva stanchezza dovuta a miracoli che NON fate? Ora che il dio telecamera è qui, pronto a raccogliere le vostre preghiere per diffonderle in tutto il paese, voi vi accapigliate, vi scontrate, urlate, deridete (ancora). E (ancora) non lasciate la parola a chi, nel villaggio di Troppe Parole, di cose da dire ne ha, a discapito di entrambe le parti. (ancora) non capite che chi prova a venirvi contro, non è perché siaateo, o (PEGGIO!!) compagno massonico dei proprietari del mercato, ma solo perché lui/lei nel mercato ci lavora, tutti i giorni, dal proprietario del banco a allo sgaloppino. Tutti quanti siamo qui per far si che il Messia rimanga per sempre nel nostro villaggio, e tutti quanti abbiamo diverse opinioni diverse a riguarda.
Sappiate solo di avere perso l'occasione di far capire a tutti il nostro disagio, perché il verbo che si diffonderà verrà mistificato, stravolto, ed assomiglieremo solo a quelle centinaia di villaggi nei quali litigano tra di loro, senza volersi capire.
Ed in quei villaggi, ricordiamolo, il Messia non è mai tornato."


Ora, mentre scrivo, centinaia di persone si stanno facendo la stessa mia domanda, almeno credo: la giornata di oggi, non assomiglia tanto ad un enorme boomerang che con foga altri hanno lanciato, ma che con altrettanta foga ci tornerà dritto nel culo?

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