lunedì 28 marzo 2011

Cose..



..che non vanno, cose che vanno, gente che passa, profumi che spariscono, incontri che disturbano, sguardi che intrigano, abbracci che consolano, parole che feriscono, lavori che peggiorano, impegni che scadono, mail che da sole non s'inviano ma lo speri comunque, memorie che non si cancellano, filtri che non tirano, respiri che soffocano, capelli che imbiancano, stazioni che non accolgono, viaggi che non si realizzano, soldi che finiscono, rancori che non passano, treni che ritardano, polmoni che si gonfiano, cuori che iperbattono, labbra che s'incontrano, messaggi che non cambiano, tariffe che si confondono, uomini che si uccidono, folle che osannano la parte sbagliata, io che penso di stare in quella giusta, politici che rubano, imprenditori che mentono, mazzette che di mano in mano passano, radiazioni che si disperdono, mascherine che s'indossano, giustizia che non può essere fatta, amici che ascoltano, genitori che amano, fratelli che non adorano, scaldini che si spengono, sciacquoni che s'incastrano, cani che festeggiano, calciatori che si lamentano, americani a Roma, server che collegano, Mac che si consumano, iPod che si dimenticano, petti di pollo che non si scongelano, dita che non si riaddrizzano, sigarette che appesantiscono, trucchi che non ingannano, panini che non si mangiano, paste che scuociono, forchette che cadono, panchine che si svuotano, soli che non scaldano, comitive che urlano, "silenzio che c'è gente che domani lavorano!!", mattine che ti sorprendono, "dai cazzo!!" che volano, occhiali che sul naso scivolano, unghie che si sporcano, asciugamani che s'inumidiscono, coperte che si strappano, cicatrici che si richiudono, ferite che si riaprono, pensieri che non si esprimono, timori che in se stessi si rinchiudono, silenzi che assordano, mani che scrivono, occhi che non controllano, post che finiscono..

Namaste che ritornano.

sabato 19 marzo 2011

Pus Stop



Da oggi, post sospesi, vista l'infezione mentale che sta insinuandosi nell'autore.
Forse scriverò, metterò da parte ed un giorno, magari nemmeno tanto lontano, pubblicherò di nuovo.

Namaste.

Coincidenze

E' da un po' di anni che la mia concezione di coincidenze, caso o fatalità sale e scende a seconda del periodo. Alcuni hanno un punto fisso, ci sono i Jack ("siamo qui per caso") ed i Locke ("tutto succede per un motivo").
Io non ci riesco. O, meglio, ci sono momenti adatti ad essere caso, altri ad essere destino.

E' un caso che Emiliano ieri mi abbia detto che ha visto "Il Profeta" quando proprio l'altro giorno l'ho iniziato a vedere anch'io. Ed è un caso anche che, proprio in questo momento, lo stesso Paja mi abbia mandato un messaggio che se fosse lui qui lo abbraccerei.

E' stato destino vederti entrare in quel pub quasi due anni fa, e cambiare pagina.

E' fortuito che delle cose capitino tutte insieme: fuori controllo, senza senso, belle o brutte, ma sei lì e ti fai trasportare, sapendo da dove arrivi ma non dove stai andando.

E' destino che se ti sei comportato in un certo modo, la gente continuerà a vederti in un certo modo. E sono cazzate quando ti dicono che "facendo così vedrai che cambieranno idea su di te".
Stronzate.
Le persone sono troppo prese ad avere ragione per capire che ti stai sbracciando ed agitando e annullando per far capire loro qualcosa.

E' un caso quando, non importa in quale assurdo posto ti trovi, da un qualunque apparecchio da cui può uscire musica esce quella sbagliata. Se fino ad un secondo prima stavano trasmettendo "Blitzkrieg" dei Metallica, nel momento in cui metti piede in quel posto parte "With or without you".

E' destino quando ti ritrovi qui, a pigiare tasti e a non rileggere quello che scrivi, e senti freddo.

Namaste.

venerdì 18 marzo 2011

'fanculo


..'fanculo a me, in primis, quello che si sente un mostro e forse, in fondo, un po' mostro lo è..
..'fanculo a chi dice di conoscermi come mi conosco io: impossibile, visto che non lo so chi cazzo sono..
..chi mi conosce davvero, è chi mi capisce sul momento, non chi mi conosce con l'esperienza ma con l'attimo.. e per fortuna, anche se raramente, le due cose coincidono..

..'fanculo chi si aspetta qualcosa da me: aspettatevi qualcosa da me quando faccio promesse, non quando vi viene voglia di aspettarvi qualcosa da me..
..'fanculo a chi si aggrappa a me come fossi l'ultimo cristo rimasto sulla terra. e 'fanculo a chi non mi sta vicino quando vorrei..
..'fanculo a chi mi ha deluso, calpestato, graffiato, deriso, insultato, a chi mi ha ucciso dentro e fatto splendere fuori..
..'fanculo a quel posto di merda, che si nutre di parole e s'infila due dita in gola per vomitarle alla prima scorreggia dal rumore di soldi e la puzza di marcio..
..'fanculo a chi pensa davvero di sapere come vanno a finire le cose, a chi subito pensa male, alle pippe mentali, ai problemi, ai pensieri, alle corse, agli sbalzi del cuore, ai momenti persi, al freddo che senti dentro e che ti chiedi da dove cazzo venga, che una cosa così non l'hai mai sentita..

..'fanculo a te.. si, tu che ti chiedi "scrive di me?".. parlo con te..
..'fanculo..



..mi sono calmato, sono tranquillo, nessun allarmismo: si chiama sfogo privato in luogo pubblico, e non credo ancora ci sia una legge che lo vieti (ma ne dubito)..
comunque sia, se non sto infrangendo nessuna legge, vorrei pregare le Signore di volgere la propria attenzione qui sotto:


..bene, molto bene..
..vogliano invece lorSignori intensificare il proprio sforzo visivo qui di seguito:


..perfetto!!
Ho, ordunque, lo vostra onorabile attenzione?
Ottimo..

FATEVI I CAZZI VOSTRI*!!!!

GRAZIE!!

Namaste.

PS: se, dio non voglia, dovesse ricapitare una simile violenta elucubrazione virtuale, la potrete distinguere con l'etichetta "dyodb", che sta per Do Your Own Damn Business.
Quindi se lo doveste rivedere, come diceva il vecchio Liga in una delle sue canzoni più brutte..
"niente paura"..

*intendo dopo aver letto il blog.. ovvio che se venite qui vi piace farvi i cazzi miei.. se poi io ce li scrivo, grande festa alla corte di Francia..

giovedì 17 marzo 2011

Sogni Pomeridiani..


..che ti si attaccano addosso e ti lasciano i graffi..
..graffi di passione, di rabbia, segni che rimangono ma che vedi solo tu..
..sogni che (dis)turbano, agitano, rimangono..
..sogni in bianco e nero, di un incontro che sai come inizia ma va sapere dove andrà a parare..
..sogni che t'inseguono ma a cui tu non riesci a stare dietro, e sei lì col fiatone più forte mai provato..
..sogni che sogni da tempo, e che finalmente arrivano, ed è bello perché hai notato che quelli pomeridiani li ricordi meglio, sono più vivi, più vividi, più sudati ed ormonali che mai..
..sono sogni che pensi "chissà, magari un giorno"..
..erano sogni che ora sono infranti, i cristalli scricchiolano sotto il peso dei passi verso un domani che speri migliore di ieri.. sono briciole, ora che hai spezzato la realtà in due..
..sogni che non hai più, sogni che non hai mai avuto ma sogni che forse un giorno avrai..
..ma non puoi saperlo, non li hai mai avuti.. e per questo sogni..

Namaste.

mercoledì 16 marzo 2011

La Giornata Storta..

..la riconosci..
..piove, gli occhi sono troppo pesanti, la sveglia nemmeno ti ricordi di averla spenta (ed è successo 6 secondi prima)..
..sei senza un calzino, gli angoli elastici del coprimaterasso saltati a ricordo di una notte troppo agitata, di un sogno mai sognato.. che, ovviamente, non ricordi..
..un accumulo di eventi, impegni, corse, telefonate, ticchettii sulla tastiera, scale, ascensori, alcool, chiavi girate e porte sbattute in faccia ecco, tutte queste cose messe insieme, ti possono scoppiare in testa tutte insieme..
..mentre telefoni è normale farlo, il correre perché hai due minuti per fare dieci cose nel momento in cui corri ha un senso, quando ingolli l'ennesimo shottino sai che tanto domani è Domenica, e non pensi che poi però è Lunedì.. e quindi un Mercoledì, tra una cosa improvvisa ed una non voglia assoluta, ti ritrovi a sprecare tempo, neuroni e pancia a far nulla, senza scopo, senza gratificazione..
..chissà se i pensieri bassi che ho in testa possano far si ch'io li voglia..

..chissà..

Namaste.

domenica 13 marzo 2011

Sana&Robusta

Ieri, dopo anni di pigrizia sociale, sono andato ad una manifestazione:


No, non questa. Era solo per mettere in mezzo un po' di libido.
Sono andato a questa:


C'era tanta gente, tante famiglie, zero bandiere di partito ed una commozione generale che mi ha convinto che forse qualcosina, ogni tanto, piano piano, si smuove.
Ingroia ci ha caricato, Celestini divertito con la solita (e splendida) amarezza, la Busi ci ha fatto rifare occhi ed orecchie (Bubu ha ragione: ha una voce molto, ma molto sensuale.. e poi è una donna donna con due palle così). Un coro ha cantato una splendida "Va Pensiero", una ragazza si è commossa e la mamma l'ha abbracciata più commossa di lei, un gruppo di signore agguerritissime strillava ed orgogliosa elencava tutte le manifestazioni che si erano sparate fino a ieri.
Un bella giornata, con due bellissimi amici ed un libretto con tanti begli aritcoletti in borsa.
Non farò pipponi, non farò il figo: ma la Costituzione è bella da leggere, bella da capire, bella da applicare. Ci rende davvero conto che no, alla fine non è sempre stato così. E quindi ci si può tornare, a rispettarsi un minimo. Lo ha detto il coordinatore di Articolo21: "Questo non è il momento delle bandiere diverse, dei fischi e delle polemiche: è il momento di essere tutti uniti".
E proviamoci, ad essere una cosa sola.

Per me, ne vale la pena.








Namaste.

sabato 12 marzo 2011

Bicchierino Mezzo Pieno


Ieri son stati solo quattro.
E' andata come quando ti ingozzi di qualcosa, e dopo un po' ne vuoi di meno, sempre meno.
Ma lo vuoi comunque.
Quindi niente giramenti di testa, niente barcollamenti eccessivi, niente fronti da reggere.
Solo caldo, abbracci e un sacco di cazzate sparate a raffica.
Ed una Prison Song cantata e urlata e agitata e pogata.
In macchina.
Grazie ragazzi. Come sempre.

giovedì 10 marzo 2011

Non Lo Sapevo..

..ma Picasso, nel '37, ha dipinto un quadro che rappresenta alla perfezione la mia vita al momento:


[Aneddoto]

Alla domanda di un ufficiale tedesco: "Ha fatto lei questo?", Picasso rispose: "No, è opera vostra".

Chapeau.

Namaste.

mercoledì 9 marzo 2011

Bianco..


..come il foglio che ho davanti..
..bianco come il mio Mac, come il ciuffo di capelli che dimostra un'età che non ho..
..bianco come lo sguardo di questi giorni, come le pareti di questa stanza, come un pensiero che corre più lontano di quanto potessi riuscire ad immaginare..
..bianca la sensazione, bianco come il momento in cui ti prende il panico, che non respiri bene e come quando hai una fitta fai un respiro profondo.. bianco l'attimo in cui pensi a cose cui dovresti pensare, gesti remoti e sguardi dimenticati..
..bianco come quel pensiero che ti farebbe mollare tutto, bianco come l'istante dopo che realizzi "ma che cazzo ti viene in mente", ma il cuore è ancora lì che prende la rincorsa e sbatte di forza contro il petto..

..e pensi che saresti stato diverso, anni fa, se fossi stato come sei ora..

Namaste.

martedì 8 marzo 2011

#1


C'è stato un tempo in cui questo blog aveva un senso.
E' stato chiuso, ha preso polvere, le ragnatele del tempo gli si sono attaccate addosso.
Se dopo due anni cerco "jacktheseeker.blogspot.com" su google, esce un mio vecchio scambio di mail con due autori di un libro, "La Cambusa", che si trasformò in un post sul blog ufficiale del libro.
Ecco, sto già divagando.
E mi piace.
Non so cosa aspettarmi, so solo che volevo riaprirlo, ma fino ad ora non ho potuto.
Ero bloccato da me, dal fuori di me, da tante cose.
Ora sono qui, in ritardo con la vita e con il sonno. E le dita che ticchettano sulla tastiera grigia di sporco del mio Mac mi riportano indietro a periodi in cui aveva senso.

Per me.

Avere un blog era la cosa più egoista ed allo stesso tempo altruista che potevo desiderare. Scrivere quello che ti passa per il cervello, ed allo stesso tempo vedere che quello che scrivi è condiviso (ma soprattutto NON lo è) era qualcosa che mi rendeva.. non so.. mi rendeva bene, come direbbe la voce fuori campo di un trailer di Maccio Capatonda. E' qualcosa di difficile da spiegare, ma scrivere mi fa vomitare tutto quello che poi non dico. Chi non scrive forse non lo capisce. Ma buttar giù "nero su bianco" tutto quello che mi passa per i polpastrelli, mi fa stare bene.
E mi piacciono anche i commenti, inutile negarlo.
Vedere che qualcuno reagisce sprecando cellule epiteliali delle dita per reagire, bene o male, a qualcosa che era solo dentro di te, mi piace. E' egoismo? Cazzo se lo è. E mi piace.

Che succederà da qui in poi?
Non lo so. E sinceramente non m'interessa.
Io scrivo, sarò il pusher di me stesso, e starò a guardare.
Il resto sarà un aspettare il cadavere del tuo nemico che passa sul letto del fiume.

Cercherò di parlare di tutto, senza filtro e senza remore.
E qualcosa in comune con il mio vecchio blog la voglio lasciare.
Il saluto

Namaste.