martedì 12 luglio 2011

Porco (Ombelico Del) Mondo


Partiamo da un presupposto: a me i miei quindici anni non me li ridarà nessuno. Come di molte altre cose, mi ricordo poco dei miei quindici anni. Ma quel concerto me lo ricordo abbastanza bene: il primo in compagnia di una persona di cui (maddai!?) ero praticamente innamorato ma (maddai!?) non corrisposto, con mamma che ci accompagna e con noi che ci dimentichiamo i biglietti in macchina, e "Mamma dove sei torna indietro!!", e le anfore con i profumi e la band che scende dall'alto cantando "Raggio di sole", e il duetto con Michael Franti, io e Margherita persi nella folla, lei che vuole andare sotto palco e mi trascina per mano, e il silenzio improvviso interrotto solo dal cuore a mille, e poi di nuovo la voce di Lorenzo e tutti che ballano, e ballo pure io, e balla pure lei, e che figata, e sono felice..

Venerdì è stato bello. Lorenzo è bello. La mia amichetta è bella (ciao Frà!!). Non sento un album intero di Lorenzo che non conosco da "Buon Sangue" compreso, solo singoli e qualche chicca a buffo. Non conoscevo la svolta elettronica che ha preso, e che mi ha fatto ballare oltre a farmi perdere l'udito all'orecchio destro. Non avevo apprezzato alcune canzoni già sentite che invece ti aprono il cuore. Non conoscevo una canzone che porca zozza se è bella. Non conoscevo Maria Gadù, bravissima e sensuale cantautrice brasiliana (questa è sua, e la conoscete). Nonostante le vecchie glorie non le abbia fatte tutte, quelle poche me le ha fatte apprezzare ancora di più, mischiate in un medley o riarrangiate alla grande. Ho adorato gli effetti grafici live, ragnatele che lo inglobavano, sdoppiamenti durante i quali combatteva contro se stesso, giacche psichedeliche e poligoni bianchi. E mi sono sentito a mi agio in quell'intimità, quello spazio che ci ha riservato il buon Jova, quasi come fosse una serata tra vecchi amici, come i fan di lunga data che portano i bambini che nemmeno sanno le parole, mentre i papà e le mamme cantano a squarciagola.
Insomma, bello.



Ed ora una serie di cose a cazzo:

- siamo un paese in cui dopo cinque mesi ancora non finalizzano il tuo cambio di residenza. Dopo aver fatto cazzate (il comune o chi per lui) con il primo tentativo. Questo porta a non poter concludere altre cose, perché siamo un paese dove regna la burocrazia, e devi avere amici anche all'AMA per farti portare via la spazzatura. "Altrimenti segua la linea giallo sabbia di Mogadiscio, quando incrocia la linea color rosso sangue di gatto di Minneapolis la prenda, e ritiri il modulo grigio cenere di sigaro Thailandese. Lo riempia, lo ingoi e ci porti la lastra del suo stomaco.";
- fa caldo, ma mi basta vedere un servizio del TG1 sul caldo per smettere di lamentarmi del caldo;
- è morto un altro militare in Afghanistan. C'è un errore nella matrice;
- Berlusconi è silenzioso da troppo tempo. Quasi mi manca, perché devo cercare altre cose per cui lamentarmi: i NoTav, le porcate nella manovra finanziaria e Napolitano che continua a firmare tutto, gli ennesimi insulti al tricolore, la burocrazia, Brunetta e la sua faccia di merda, "Tamarreide", bambini disabili picchiati, poliziotti violenti, gli articoli di giornale sul nuovo arrivato in casa Beckham, il mio Mac che riconosce "Beckham" ma non "figata", un'azienda che mi ha sbattuto la porta in faccia dopo quattro anni di passività mentale ed anale, un cervello che meno pensa meglio è. Cioè, è una ricerca estenuante per trovare qualcosa che mi faccia incazzare!!

Mah, facciamocelo bastare per oggi.

Fate i bravi anche per me e, per favore, restiamo umani.

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