sabato 10 settembre 2011

"Is That Peter-Fuckin'-Frampton?"

Prima lo volevo far iniziare con "Let's Get It On", nella splendida e funky version di Jack Black.
Poi con una foto.
Poi col nulla.
Non lo so nemmeno io che scrivere, ma so che voglio.
E che non me ne voglia nessuno.

Oggi i tuoi movimenti ti hanno tradito. Avresti potuto superare quei due impacci senza problemi, ma un paio di sguardi storti hanno tradito la stessa ansia che avevo io addosso, che è anche normale avere.
Di te non ho mai scritto esplicitamente qui, e forse non lo farò nemmeno oggi,
Dipende da quanto mi va di scrivere, e da quanto la sbronza durerà.
M'ha fatto male vederti oggi, una cosa fuori controllo. Se mai leggerai 'ste quattro righe, magari ti sentirai anche superiore. Ma so che, in cuor tuo, i tuoi pensieri devieranno per un paio di giorni, forse meno forse più. Ma di certo non sarai lucida.
Il tuo sguardo sicuro è stato tradito da una voce troppo impostata nel volume e nel tono, e da un corpo che faceva il contrario di quello che il cervello implorava.
Non so che hai fatto a Palma, ma adesso so che ci sei stata e mi viene in mente un flashback, sudato ed agitato. E forse è stato automatico farlo. Magari perché l'altra volta ha tipo funzionato, vedi mai che anche a 'sto giro..
Ma poi chissene sbatte no?
Siamo tutti anime perse che nuotano nella stessa boccia.. Anno dopo anno.
Gli incroci capitano, le coincidenze coincidono, e magri scopriremo poi che quei due anni e passa sono stati giusto uno sfiorarsi, il giusto per prendere direzioni migliori.
Io non lo so che pensare di questo sfiorarsi. So che comunque sono cresciuto, in qualche modo maturato. In un modo che nemmeno so io come, e nemmeno quale. So che per certi momenti darei l'anima anche solo per essere lì da spettatore, tanto sono stati belli. So anche, però, che per certi preferirei uccidermi pur di non riviverli.
Se fosse stato un altro momento, per entrambi, sarebbe andata in un altro modo, e tu lo sai.
Se non avessi avuto le mie voglie infantili, quelle di correre il rischio, di incasinarmi, di andare oltre.
Se tu avessi avuto la lungimiranza di vedere il mio vero potenziale, quando son tornato da te in ginocchio.
Se avessimo avuto il coraggio di capirci, guardarci.
Ma soprattutto perdonarci.

Ti ho voluto un bene dell'anima, e non ho mai, mai dubitato del contrario.
Per te mi sono violentato e umiliato, ho allontanato amici e subito sacrosante ramanzine.
Ho fatto a cazzotti con me stesso, senza rendermi conto che qualunque ruolo assumessi, il me stesso avversario mi buttava giù. Ho provato di tutto, e so ancora, senza ombra di dubbio, che più di tutto non c'è nient'altro da provare. So di aver combattuto una battaglia ìmpari, perché sono partito svantaggiato su tutti i fronti.
Ma non posso dire di non averci provato.

Tutto questo è uscito di getto, più di ogni altro pezzo della mia vita. Almeno credo.
Senza rancore.
Ma anche senza rimorsi.


-I've always hated that song.-
-Yeah..-
-Now I kinda like it.-
-Yeah..-

3 commenti:

  1. Potevi esordire con un "chi non muore si rivede". Ahh le ex...

    RispondiElimina
  2. io sono quella delle "sacrosante ramanzine" per cui rivendico una tua telefonata non appena ti svegli, CHIAMARE CESCA (no ore pasti)

    RispondiElimina
  3. Leggo solo ora, dannate noitifiche.
    @Ant, caro mio, è un dramma. Anche se è l'unico post che ha sortito effetti positivi da terzi.. Mah..
    @Cesca:..MAGNA TRANQUILLA!!

    RispondiElimina