giovedì 20 ottobre 2011

Il Paese È Reale.


Appena fa due gocce, a Roma, la gente impazzisce: metro chiuse, traffico a bomba, ritardi nei trasporti, indiani che spuntano dai tombini eccheccazzo, ancora non si sono imparati a dire ombrello come si deve.
A Roma, quando piove, eviti per tutto il tempo le buche così piene d'acqua che dentro potrebbe esserci Atlantide, poi per dire "No, grazie" col tuo sorriso più gentile all'indianino che ti chiede "mblela?" entri paro nella cinquanta metri del Foro Italico.
A Roma, quando piove, le metro chiudono. Ovvio, tu vai sotto proprio per evitare di prendere tutto l'acqua che il Signore ha in serbo per te, ma l'acqua, grazie ai sistemi di filtraggio delle metro che probabilmente son stati progettati dalla stessa azienda che ha fatto la diga del Vajont, arriva anche lì e, ma guarda un po', i treni si fermano. Sembra che cavi elettrici ed acqua non vadano d'accordo.

"Ho capito, ma una pioggia così..."
Si, non si vedeva da.
Sai da quando non si vedeva? Dall'ultima volta che ha piovuto!!
Ahahahaha [risata ironica alla Bill Hicks]
Il problema, a Roma, non è la pioggia. Non è la neve. Non è il vento.
A Roma il problema è Roma stessa.
Ma non vi accorgete che sta collassando, sta città?
Che non c'è un servizio, un agevolazione, che siamo pecoroni che la mattina, testa bassa come la voce e via. A lavoro.
Non vedo un sorriso per strada da quando abbiamo vinto i Mondiali.
Non so di una coppia felice dal matrimonio di Totti e Ilary.
L'ultima manifestazione pacifica è stato il funerale di Alberto Sordi.
L'ultimo incontro tra un ricco ed un povero, è stata la rapina a Bulgari a Via Condotti.
Roma sta morendo. Si sta svuotando.
La mia, la tua, la nostra città, sta finendo, un altro impero sul viale del tramonto.
Quando faranno capitale Bergamo, allora ci ricorderemo qualcosa.

mblela?

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