giovedì 3 novembre 2011

I Daft Punk Mi Aiutano A Pulire Casa

Esatto, i Daft Punk mi aiutano a pulire casa.

Casa, più precisamente la cucina.
Sistemare, ora, subito.
Perché?

Curiosoni.

Perché in quella cucina c'è stato il cuore della cena/festa di non-Halloween, ed il giorno dopo sono rimasti piatti e pentole nel lavandino, ed un pavimento da "lasciastare", visto che non usciva una goccia d'acqua da nessuno degli orifizi in alluminio detti fottuti lavandini, perché:
"si stiamo facendo dei lavori, in realtà il tubo non pensavamo fosse il vostro, avevo parlato con papà."

Avevo
parlato
con
papà.

Che non vuol dire un cazzo.
O almeno, può voler dire tutto o niente, può voler dire "lo avevamo detto a tuo padre e lui non ti ha avvertito", oppure "ho parlato con tuo papà e ci aveva detto di fare attenzione".
Non lo so, ma avrebbe almeno un senso.
E quindi, dopo un giorno in cui nei piatti si era formato un piccolo focolaio di vita micro-umana e per terra le macchie, se viste da una certa prospettiva, formavano una mappa per ritrovare la dignità di questo paese, oggi ho sistemato, tutto.
Si perché suona strano, lo so, ma ho trovato il gusto nel pulire casa, misto ad un ribrezzo (non eccessivo, ma presente) per il disordine al di fuori della mia stanza.
Gli spazi comuni ok, ma la mia stanza è la mia Cernobyl, è il mio laboratorio di Mengele, la mia scatola piena di vetrini con la goccia di sangue sopra.

No in realtà è solo un gran casino, con una sedia sempre carica di giacche e felpe, polvere a terra, uno schermo che proietta sempre e solo serie tv.. e sigaretta libera.
Un pub a Ponte Galeria, se ci fosse un pub a Ponte Galeria.

Insomma, ho pulito, lavato, strofinato, spazzato, sistemato.
Con i Daft Punk a bomba di sottofondo.
Ballavo, mentre pulivo. Alzavo il braccio a ritmo appena partiva la cassa.
Uno spettacolo indecente, ma con i Daft non mi son tenuto.
I Daft Punk mi aiutano a pulire casa.

Poi, mentre finivo di "rassettare", finiva anche l'album, e a caso ne esce una.. un po' così.
E ho pensato.
E come dicevo oggi ad una mia amica, sta lì in un angolo. Quando sarà il momento di tirarlo via, lo farò.
Sarà faticoso e pesante, ma non starò fermo a fissarlo. Che la soffitta la conosco bene, fin troppo, e fa freddo lì.
Meglio aprire la porta e mettere il naso fuori, intanto.

Che 'sto mondo è costruito bene.

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