sabato 2 luglio 2011

Che A Volte Pensare A Se Stessi Fa Bene. Ma C'è Gente Che Esagera.



A voi, che fate la fila davanti al centro commerciale in attesa che apra perché "oggi iniziano i saldi".
A voi, che non vi spiegate come mai il vostro ragazzo in vacanza non risponda al cellulare dal dopo cena in poi.
A voi, che pensate di poter avere tutto e se non lo ottenete è perché nessuno comprende il vostro talento.
A voi, poiliticanti da quattro soldi che mangiate carne di orso, volete tutto al Nord, umiliate il "popolo sovrano", fate gli impicci e non siete capci a nasconderli. C'è gente che quarant'anni fa ha ammazzato un presidente degli Stati Uniti d'Amerdica e ancora non si sa come. Almeno pubblicamente.
A voi, che pretendete risposte senza fare domande.
A voi, che ancora pensate di aver ragione perché fa troppo sfigato andarsi a prendere qualche colpa: io ci campo da una vita, a sbagliare e a prendermi le colpe, e in effetti la sensazione è sempre di culo irritato.
A voi, giantesche teste di cazzo che pensate che non parlare sia meglio che ammettere: dalle vostre labbra ancora unte di merda leccata dai culi sbagliati pendono centinaia di persone, e ancora non vi siete degnati di appendere un foglio uno in quelle teche piene di cazzate. Fateci sapere qualcosa, sia per chi rimane in questa valle marcia, sia per chi se ne vorrebbe scappare al più presto.
A voi, che credete ancora che le perosne si comportino come volete voi: sbagliato.
A voi, che aspettate solo un'altra persona che stia con voi per condividere le vostre follie, le vostre ansie, le vostre paure. Che aspetterete un suo errore per farglielo pagare per sempre, ciechi di fronte al suo affetto ma oculati di fronte al difetto, distratti nei momenti di bellezza umana e concentrati, come nemmeno all'esame più importante della vostra vita, nel momento dell'inciampo.
A voi, che credete in un dio che non c'è.
A voi, che pensate che prima o poi tutto si risolverà stando fermi, ad aspettare che "tanto ora è il momento".
A voi, arrampicatori sociali di questo cazzo, avidi ed invidiosi della tranquillità altrui perché la vostra vita "è tanto complicata".
A voi, che pensate a domani senza provare a capire l'oggi.
A voi, che "quello è frocio", e giù botte.
A voi, che "guai a chi me tocca la Roma" e intanto paghi le tasse per le prossime quindici generazioni, ti tolgono ogni diritto riempendoti di doveri, ma tanto la settimana prossima giochiamo in casa.
A voi, che domani fanno "Tamarreide" (porco dio Tamarreide.. più ci penso più mi faccio schifo di far parte della razza umana).
A voi, che starete pensando a quanto m'accollo.

Ma andate a cagare.

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