venerdì 1 luglio 2011

Tralascio e non raddoppio

Tralascio il fatto che sono quasi le due della fottuta notte e della nostra situazione aziendale non si sa ancora un cazzo di niente.
Tralascio la questione delle tempistiche con cui saprò che cazzo devo fare della mia vita, ora che mi sono dimesso con l'indennità e blablabla.
Non mi punto sul fatto che c'è gente che non saluta ma spero comunque sia perché di solito le succede, ma secondo me c'è altro dietro.
Corro sul fatto che sto paese fa schifo, mi viene il vomito a sentir parlare di gente praticamente morta perché tu SEI UN LURIDA FASCISTOIDE che dovrebbe spicciare casa a Derek Vinyard solo per la faccia da coglione di merda che si ritrova. Sono stufo di un governo che non cade ne barcolla, ma anzi ancora imperterrito sfonda a testa bassa regole e leggi, insulta e discrimina le minoranze, corrompe poveri stronzi e ancora voi che gli andate dietro, poveri esseri senzaddio. Sono angosciato da un'aria di (s)oppressione sociale, zero sbocchi per la bella gente mentre quella brutta ancora gira abbronzata, tatuata e con il semper fidelis auricolare bluetooth all'orecchio.
Passo sopra al fatto di dovermi ancora giustificare mentalmente per cose di cui non ho colpa.
Nemmeno sto a spiegare con quanta difficoltà riesca a non pensare a quanto i retaggi di un passato recente inquinino e distorcano quello che sarebbe un bel presente. Vecchie immagini e parole si sovrappongano a quello che vedo/sento in tempo reale, distraendomi e facendomi spaventare, allontanare, chiudere. Gesti già visti e vissuti che prendono il posto di cose che dovrebbero essere nuove e fresche.
Tralascio quanto il pensiero di cosa succederà domani mi uccide e logora, visto che l'oggi si è chiuso di merda.

Purtroppo stasera se n'è andata una persona a cui volevo bene. Una collega bravissima nel suo lavoro, che anche nelle critiche più dure mi ha saputo far crescere tanto, e si è dimostrata molto spesso anche un'amica.
Mi dispiace aver dimenticato così tante volte di firmare il foglio ore. Ma so che mi volevi un po' bene lo stesso.
Un abbraccio Dani.

Nessun commento:

Posta un commento